Caro Pier Paolo, penso che tu abbia studiato molto bene l'opera do Toyo Ito e vedendo il tuo programma e gli altri tuoi compagni di strada, capisco perché la mediateca di Sendai sia per te un modello così importante, ma ora è arrivato il momento che tu ci metta del tuo...vedendo il tuo blog nella sua completezza, quello che emerge in maniera forte è il tuo rapporto direi "intimistico" con alcuni elementi primari naturali che sono: l'acqua e la terra ed è vero, è così quando riusciamo a riappropriarci degli elementi naturali, in quel momento, in quello stesso istante, ritroviamo noi stessi, sai io abito fuori Roma e ogni volta so che da un certo punto del mio percorso inizio a rilassarmi perché? Perché entro in un altro paesaggio, la campagna, sento gli odori e i profumi, colori, suoni, tutto è diverso...forse ora dovresti iniziare ad immaginare proprio il percorso degli abitanti del tuo spazio, uno spazio che dovrà contrastare con con il paesaggio esterno in cui gli elementi della natura dovranno diventare essi stessi architettura... Ora Pier Paolo, forza e cerca di fare questo salto ne hai tutte le capacità e sopratutto hai la sensibilità "intimistica" per farlo. Complimenti per i video che hai pubblicato, quello di Soleri-Terra è bellissimo, arch. Rosetta Angelini
Caro Pier Paolo,
RispondiEliminapenso che tu abbia studiato molto bene l'opera do Toyo Ito e vedendo il tuo programma e gli altri tuoi compagni di strada, capisco perché la mediateca di Sendai sia per te un modello così importante, ma ora è arrivato il momento che tu ci metta del tuo...vedendo il tuo blog nella sua completezza, quello che emerge in maniera forte è il tuo rapporto direi "intimistico" con alcuni elementi primari naturali che sono: l'acqua e la terra ed è vero, è così quando riusciamo a riappropriarci degli elementi naturali, in quel momento, in quello stesso istante, ritroviamo noi stessi, sai io abito fuori Roma e ogni volta so che da un certo punto del mio percorso inizio a rilassarmi perché? Perché entro in un altro paesaggio, la campagna, sento gli odori e i profumi, colori, suoni, tutto è diverso...forse ora dovresti iniziare ad immaginare proprio il percorso degli abitanti del tuo spazio, uno spazio che dovrà contrastare con con il paesaggio esterno in cui gli elementi della natura dovranno diventare essi stessi architettura...
Ora Pier Paolo, forza e cerca di fare questo salto ne hai tutte le capacità e sopratutto hai la sensibilità "intimistica" per farlo.
Complimenti per i video che hai pubblicato, quello di Soleri-Terra è bellissimo,
arch. Rosetta Angelini