martedì 8 maggio 2012

PARTNERSHIP DEL PROGETTO

ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO -SOKA GAKKAI

BREVE STORIA



QUANDO NASCE
Fin dalla sua nascita come movimento per la riforma educativa nel Giappone degli anni ’30 al suo attuale status di associazione buddista laica socialmente impegnata probabilmente più estesa al mondo, la Soka Gakkai ha sempre avuto al centro la convinzione dell’illimitato potenziale di ogni essere umano e del diritto di ogni persona a condurre una vita felice e realizzata.

toda e makiguchi
Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda 

La riforma educativa
La Soka Gakkai (letteralmente “società per la creazione di valore”) nacque nel 1930 come gruppo di studio di educatori riformisti. Il suo fondatoreTsunesaburo Makiguchi (1871-1944), un pedagogo e insegnante che pochi anni prima aveva abbracciato il buddismo di Nichiren Daishonin, si dedicò appassionatamente alla riforma del sistema educativo giapponese trovando nel buddismo conferma e ulteriore motivazione alle sue idee innovatrici. Secondo la sua teoria di un’educazione per la creazione di valore – che pubblicò sotto forma di libro nel 1930 – in ogni individuo esiste un potenziale illimitato, e l’educazione stessa non è altro che la ricerca costante di autoconsapevolezza, saggezza e sviluppo di sé. 
La preminenza che Makiguchi attribuiva al pensiero indipendente rispetto all’apprendimento passivo e all’automotivazione rispetto all’obbedienza cieca rappresentava una minaccia diretta per le autorità del Giappone dell’epoca, che consideravano l’educazione come uno strumento per formare cittadini docili e assoggettati allo stato.

L’opposizione al governo militare
Gli anni ’30 videro la nascita del nazionalismo militarista in Giappone che culminò con l’entrata nella seconda guerra mondiale. Il governo militarista impose lo shintoismo come religione di stato, combattendo ogni forma di dissidenza. Il rifiuto di Makiguchi e di Josei Toda (1900-58), suo collega e discepolo più vicino, di tradire il proprio credo per appoggiare il regime portò all’arresto nel 1943 e alla detenzione in condizioni di estrema durezza. Makiguchi, interrogato sommariamente e sollecitato inutilmente a rinunciare alle sue idee, morì in carcere dopo circa un anno e mezzo, il 18 novembre 1944.

La ricostruzione postbellica
Toda sopravvisse alla terribile esperienza e venne rilasciato poche settimane prima della fine della guerra. Nella confusione del Giappone postbellico egli decise di ricostruire la Soka Gakkai ampliandone la missione dalla sfera educativa alla realtà sociale nel senso più vasto, promuovendo una forma di Buddismo attivo e socialmente impegnato come mezzo di empowerment personale, un modo per superare gli ostacoli della vita attingendo alla speranza, alla fiducia, al coraggio e alla saggezza interiori. Il messaggio ebbe risonanza soprattutto tra i diseredati del Giappone di allora, e alla morte di Toda nel 1958 la Soka Gakkai contava circa un milione di membri. 
Nel 1957 fece un’appassionata dichiarazione nella quale si appellò ai giovani perché si adoperassero per l’abolizione delle armi nucleari, che divenne il caposaldo di tutte le successive attività per la pace della Soka Gakkai. 

Una visione più ampia
Il successore di Toda Daisaku Ikeda, che da giovane sperimentò gli orrori della guerra, decise di dedicare la vita alla costruzione della pace. All’età di 32 anni, nel 1960, divenne terzo presidente della Soka Gakkai. 
Sotto la sua guida l’organizzazione continuò a crescere e ad allargare i suoi obiettivi. Nel 1975 venne fondata la Soka Gakkai Internazionale (SGI, attualmente presente in 192 paesi e territori del mondo con 82 organizzazioni affiliate che condividono la visione di un mondo migliore. La filosofia dellaSGI è di promuovere un movimento per la pace, la cultura e l’educazione attraverso la diffusione del Buddismo di Nichiren Daishonin.


 PENSIERO ISPIRATORE 


Il Buddismo di Nichiren mette in risalto la profonda connessione tra la propria felicità e quella degli altri. Secondo questo insegnamento ogni individuo, indipendentemente dal genere, etnia, capacità personali e status sociale, ha la capacità di superare le inevitabili sfide esistenziali, sviluppare una vita di grande valore e creatività e influenzare positivamente la comunità, la società e il mondo intero.


Il jutsu di Josei Toda durante la prigionia
Praticare questo Buddismo comporta una riforma positiva nella profondità della vita individuale, che trasforma la paura in coraggio, le illusioni in saggezza e l’egoismo in compassione, risvegliando le persone all’illimitato potenziale e valore della loro vita.
La scuola di Nichiren ha origine dagli insegnamenti di Shakyamuni, il fondatore storico del Buddismo che visse in India circa 2.500 anni fa. Nichiren scoprì che il Sutra del Loto contiene il cuore di tutti gli insegnamenti buddisti e della verità alla quale Shakyamuni si era risvegliato. 
Questo sutra rivela che un principio universale, la natura di Budda, è inerente a ogni forma di vita, e afferma che tutte le persone hanno la potenzialità di manifestare tale condizione illuminata.




RICORDARE SEMPRE:


1-emancipazione dello spirito umano


2- «A quale scopo si deve coltivare la saggezza? Fatevi sempre questa domanda!»

3- Due importanti centri di ricerca e di studi sulla pace sono stati istituiti dalla Soka Gakkai Internazionale: l’Istituto Toda per la pace globale e la ricerca politica, con sede a Tokyo, e il Centro Ikeda per la pace, l’educazione e il dialogo (già Centro ricerche per il XXI secolo di Boston) con sede a Cambridge, nel Massachusetts. 
Queste istituzioni si impegnano a sostenere il dialogo interculturale e a far convergere le risorse intellettuali del mondo verso la pace.


4- La Soka Gakkai Internazionale ha sponsorizzato mostre itineranti sull’abolizione delle armi nucleari, l’educazione e la guerra, per dimostrare che è l’individuo ad avere il potere e la responsabilità di influenzare la società. Daisaku Ikeda è il suo presidente.La Soka Gakkai Internazionale ha sponsorizzato mostre itineranti sull’abolizione delle armi nucleari, l’educazione e la guerra, per dimostrare che è l’individuo ad avere il potere e la responsabilità di influenzare la società. Daisaku Ikeda è il suo presidente.


Obiettivi e principi
  • La SGI contribuisce alla pace, alla cultura e all'educazione per la felicità e il benessere di tutta l'umanità, basandosi sull'assoluto rispetto del Buddismo nei confronti della vita.
  • La SGI, fondata sull'ideale di cittadinanza mondiale, difende i diritti fondamentali dell'essere umano e combatte le discriminazioni.
  • La SGI rispetta e protegge la libertà di religione e di espressione religiosa.
  • La SGI promuove la comprensione del Buddismo di Nichiren Daishonin attraverso gli scambi umani, contribuendo così alla felicità individuale.
  • La SGI, attraverso le organizzazioni che la compongono, incoraggia i propri membri a contribuire alla prosperità dei rispettivi paesi, da buoni cittadini.
  • La SGI rispetta l'indipendenza e l'autonomia delle singole organizzazioni che la compongono, in accordo con le leggi e i costumi di ogni paese.
  • La SGI, in accordo con lo spirito di tolleranza del Buddismo, rispetta le altre religioni, dialoga e collabora con loro alla soluzione dei problemi fondamentali dell'umanità.
  • La SGI rispetta le diversità e si fa promotrice di scambi culturali, per contribuire allo sviluppo di una società internazionale basata sulla mutua comprensione e l'armonia tra i popoli.
  • La SGI, in ossequio all'ideale buddista di simbiosi, sostiene la protezione della natura e dell'ambiente.
  • La SGI contribuisce all'educazione e allo sviluppo della ricerca, al fine di permettere a ogni individuo di sviluppare la propria personalità e godere di una vita realizzata e felice.
24 novembre 1995


SITI E LINK 


coming soon...appuntamento con una volontaria della soka gakkai italiana (Jessica Corridori)
opera nell 'ambito dell'associazione nazionale da molti anni.Sicuramente il suo contributo come mio partner ipotetico di progetto potra darmi un ulteriore salto in avanti per il progetto della mixitè!

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