sabato 24 marzo 2012

COMPAGNI DI STRADA

Biblioteca Pubblica José Hierro emerge


COSA FA L 'OPERA IN ESAME?
funzione di catalizzatore nella nuova organizzazione di questo spazio pubblico collettivo. 


QUALI FUNZIONI ASSOLVE?
multifunzione : ristoro, sala lettura, biblioteca , servizi differenti che sempre più tendono ad essere esterni ma soprattutto compatibili fra loro.


QUALI SONO I PRINCIPALI CONCETTI ARCHITETTONICI-SPAZIALI -TECNOLOGICI - COSTESTUALI?
La torre di sette piani della nuova biblioteca civica emerge sull’intorno, un quartiere industriale a sud di Madrid. La posizione elevata della torre della biblioteca, rivestita in alluminio, enfatizza il sottostante edificio a pisatra in calcestruzzo color salmone; il basamento supera le diverse quote di entrambe le strade che cingono la proprietà. Sulla copertura dell’edificio basso si trova un paesaggio verde artificiale. Il visitatore approda all’interno dell’edificio attraverso il volume piatto del basamento. Intorno alla lobby d’ingresso si raggruppano l’area del prestito, l’emeroteca, la biblioteca dei bambini e dei giovani. Due ascensori in vetro offrono la vista sulle due identiche sale lettura al quarto e al sesto piano, in corrispondenza delle quali si articolano piccoli depositi. Le pareti sono rivestite con una tappezzeria a motivi colorati disegnata dall’artista Peter Halley che crea un flair da gran caffé e cancella l’ansia del visitatore nel varcare la soglia di una biblioteca. 


COSA SUGGERISCE L 'OPERA NEL SUO INSIEME?
il modo migliore per dar risalto ad un ambiente istituzionale,quale una biblioteca ,sfruttando la posizione geografica e l 'orienamento.


PERCHE MI HA INTERESSATO?
semplice gestione degli spazi interni senza  lunghi percorsi.Facilita di identificazione dell'edificio dall'ambiente circostante.(torre)



The Black Diamont - Copenaghen       Schmidt, Hammer, Lassen.


COSA FA L 'OPERA IN ESAME?
ampiamento della vecchia biblioteca reale di Danimarca


QUALI FUNZIONI ASSOLVE?
biblioteca,sala lettura,centro congressi


QUALI SONO I PRINCIPALI CONCETTI ARCHITETTONICI-SPAZIALI -TECNOLOGICI - COSTESTUALI?
enfatizzando i punti di congiuzione tra la parte vecchie e quella nuova,la nuova biblioteca denominata "diamante nero" si caratterizza per le linee sfaccettate  e in aggetto agli esterni e per gli innumerevoli riflessi che irradiano le superfici,creando giochi di luce nell'incontro con le strutture in acciaio e con l'acqua che si trova di fronte.
La parte vecchia risale agli inizi del '900 ed è caratterizzata dallo stile romantico nordico diffuso a quell'epoca in Danimarca. Suoi elementi essenziali sono: l'uso di mattoni, la presenza di elementi in stile liberty, la distribuzione di colonne e arcate. 
Questa parte, oggi denominata "vecchia", fu inaugurata nel 1906 e costruita su un bacino d'attracco navale, dove attualmente si trova un giardino. L'antico ruolo del luogo è confermato dagli anelli di ferro ai quali venivano legati i barconi e le navi attraccanti.
Con la sua enorme hall, la struttura nuova ha, invece, un aspetto avveniristico, cui contribuiscono anche le scale mobili che attraversano il grande spazio vuoto, alto 29 metri.
Tutt'intorno, una serie di balconate accompagnano le immense vetrate di cristallo nelle quali si riflette l'acqua del vicino canale.
La base dell'edificio e parte della superficie esterna sono in pietra scura dello Zimbabwe, ma per la nuova costruzione sono stati impiegati anche arenaria di Spagna, acciaio, vetro e legno d'acero.
Divisi da una strada di scorrimento, i due edifici sono a loro volta congiunti da due passerelle coperte. Il contrasto tra le due strutture è dato soprattutto dai materiali, dalla loro composizione e dalla relativa configurazione: mattoni per la parte vecchia, granito e vetrate di cristallo sfaccettato per la nuova realizzazione.
Alla linearità delle facciate del Black Diamond si contrappongono, inoltre, le finestre bifore finemente decorate che ornano il nucleo originario della Biblioteca Reale.
Osservata dall'alto, l'imponente hall offre una suggestiva vista di sé, in cui il movimento delle sale di lettura, contornate da sinuose balconate, sembra giocare con la linearità delle passerelle che si incrociano tra un piano e l'altro.
Dall'ingresso del Black Diamond, le scale mobili portano ad una piattaforma sovrastante, la Christians Brygge, dove si prenotano i libri da consultare.
Qui il soffitto è decorato da un affresco del danese Per Kirkeby. Un grande portale in cotto segna l'ingresso nell'ala vecchia che introduce in una galleria lungo la quale si aprono la sale lettura.
La parte storica dell'edificio è stata convertita in settore espositivo e la precedente sala di lettura è stata attrezzata per ospitare le pubblicazioni internazionali.
COSA SUGGERISCE L 'OPERA NEL SUO INSIEME?

Nonostante l'accostamento alla vecchia struttura, l'impatto su di essa non è stato invasivo e ha rispettato la configurazione originaria. 



PERCHE MI HA INTERESSATO?
ho visitato personalmente l 'opera e ho potuto riscontrare personalmente le sensazioni visive e percettive dei materiali e degli spazi al suo interno.







Seattle Public Library      Rem Koolhaas/OMA



COSA FA L 'OPERA IN ESAME?
instaura relazioni e articola sinergie con il contesto urbano.




QUALI FUNZIONI ASSOLVE?
biblioteca,sala lettura,sala riunioni.


QUALI SONO I PRINCIPALI CONCETTI ARCHITETTONICI-SPAZIALI -TECNOLOGICI - COSTESTUALI?

Composto da tre fasce, da uno dei quattro spigoli il blocco presenta -dall'alto verso il basso- una prima parte dal disegno simile a quello di un capitello dorico, quindi un'altra perfettamente verticale -come il fusto di una colonna- e infine una parte tronco-piramidale -come fosse un basamento. Quest'ultima poggia sul livello della strada per tre lati, mentre se ne stacca, quasi a schiudersi verso la strada e a invitare al suo interno, lungo il fronte di ingresso.
Le proporzioni, tuttavia, non sollecitano altri rimandi all'iconografia classica, non solo: non appena girato l'angolo, la possibilità di azzardare dei riferimenti viene completamente ribaltata da un'articolazione dei volumi assolutamente diversa dalla precedente, più nervosa, plastica, solo apparentemente casuale.
La biblioteca prevede otto livelli collegati fra loro da un sistema di scale mobili.
La sua organizzazione interna rivoluziona il tradizionale concetto di biblioteca: essa diventa uno spazio cittadino, una cellula dell'organismo urbano, una piazza al chiuso frequentata non solo dallo studioso, ma anche dal passante che nel "Living Room" può intrattenersi per rilassarsi, socializzare, leggere in maniera informale, connettersi a Internet.
La biblioteca quindi diventa uno spazio per tutti, per grandi e piccini, per ricercatori o anche per curiosi. Si trasforma in un ambiente che sollecita la sua esplorazione, abbandonando lo stereotipo della classificazione tipologica.
 All'interno Koolhas gioca sulle interazioni fra le superfici piane delle sale di lettura e le inclinazioni variabili del manto esterno, sulla bizzarria dei colori e sulla scelta di un lettering a grandi caratteri per individuare ora le funzioni delle varie aree ora i corridoi corrispondenti ai numeri delle collocazioni dei volumi.
La possente griglia a losanghe del rivestimento esterno in acciaio e vetro si adagia sulle ampie sale di lettura, offrendo un'illuminazione naturale insolita per un ambiente destinato alla riflessione: qui la luce e l'ombra diventano protagoniste di un maglia dalla trama larga e geometrica che si proietta direttamente sui banchi di lettura.
L'accesso alle varie aree è costituito da un bancone di accoglienza che "a chiare lettere" introduce all'attività che in essa si svolge con un lettering in formato minuscolo ma di altezza pari a quella del bancone.
Le infilate dei depositi librari sono poi contrassegnati sul pavimento da codici numerici progressivi adesivi.
Tappezzeria viola per le "Reading Rooms", moquette striata che ricorda le traiettorie delle automobili sul tessuto urbano, scale mobili giallo fosforescenti, sala riunioni rosso lacca sono i termini di un linguaggio eclettico, scenografico, mutevole, e comunque mai eccessivo o fuori dalle righe.
Di notte poi, la biblioteca e il suo inserimento nella città ricordano le scene di certa produzione cinematografica sensibile alla rappresentazione della metropoli contemporanea: la luce - veloce, dinamica, sicura- corre sui volumi, li disegna, li scolpisce, li lusinga, restituendoli vibranti ad una nuova corsa, quella della vita cittadina.

COSA SUGGERISCE L 'OPERA NEL SUO INSIEME? 
La biblioteca quindi diventa uno spazio per tutti, per grandi e piccini, per ricercatori o anche per curiosi. Si trasforma in un ambiente che sollecita la sua esplorazione, abbandonando lo stereotipo della classificazione tipologica. 

PERCHE MI HA INTERESSATO? 
il voler abbandonare il distacco tra spazi pubblici e privati  un movimento continuo tra spazi o interno ed esterno.






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